Finalità e obiettivi
Dal 1 luglio 2024 riparte FRI-Tur, l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità delle strutture ricettive e a favorire gli investimenti nel settore fieristico, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Previsto dal PNRR, è promosso dal Ministero del Turismo ed è gestito da Invitalia.
Beneficiari
Le agevolazioni sono rivolte a:
- alberghi
- agriturismi
- strutture ricettive all’aria aperta
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- stabilimenti balneari
- complessi termali
- porti turistici
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
Ecco i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:
- gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
- essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento
- avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale
- essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi
- essere in regime di contabilità ordinaria
- essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima
- adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca
- non ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso del 28 gennaio 2023 e articolo 4, comma 6 dell’Avviso del 7 maggio 2024
Topologie di intervento ammissibili
Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:
- riqualificazione energetica
- riqualificazione antisismica
- eliminazione delle barriere architettoniche
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
- digitalizzazione
- acquisto o rinnovo di arredi
- spese per prestazioni professionali
Spese ammissibili
Sono ammissibili, al netto dell’IVA, le spese d’investimento necessarie alla realizzazione degli interventi indicati nel precedente punto, sostenute direttamente dal Soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi, rientranti nei seguenti limiti dell’investimento totale ammissibile:
- a) servizi di progettazione relativi alle successive voci di spesa su b) c) d) e), nella misura massima complessiva del 2%;
- b) suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
- c) fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50 %;
- d) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- e) investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%.
In presenza di Programma di investimento multisede, i limiti sopra riportati sono riferibili ad ogni singola sede.
Tipologia di finanziamento
Sono previste due forme di incentivo:
- contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
- finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento
Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
Durata e termini di realizzazione del progetto
L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.
I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.
Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.
Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Scadenza dell’avviso
La domanda può essere presentata online, sulla piattaforma web di Invitalia, dalle 12.00 del 1 luglio 2024 alle 12.00 del 12 settembre 2024.